Software libero
"Libero" non implica "gratuito" (ma spesso lo e’)
- si può usare per qualsiasi scopo
- si può studiare ed adattare
- si può ridistribuire senza oneri
- si possono distribuire versioni modificate
Software libero nella scuola: dove?
- nella didattica dell’informatica
- nella didattica delle altre materie
- applicativi per scrittura, grafica, lavoro in gruppo...
- software "educational"
Linux, come ambiente di sviluppo, comprende
- linguaggi di programmazione
- compilatori
- utilities
Linux come sistema operativo
- multitasking, multiutente
- orientato alla rete
- orientato agli standard
- software libero nella didattica delle altre materie
- Linux come sistema operativo per il laboratorio informatico
- Linux Terminal Server Project (LTSP.org)
- applicativi liberi per molte materie
- OpenOffice
- multimedia (musica, video, ...)
- grafica (GIMP, ...)
Applicativi "Educational", finora è stato un punto debole, ma:
- ci sono molti progetti ben avviati
- c'è già un'ottima tradizione di software scientifico
Software Libero a scuola, fuori dall’aula
- Lato desktop: OpenOffice, phpGroupWare
- Lato server: connettività internet, servizi di rete interni (posta, web, database...)
Software libero nella scuola: perché?
L’indipendenza economica
- risparmiare sui costi delle licenze
- ottimizzare le risorse esistenti (es. hardware)
- liberare risorse per altri investimenti
La cooperazione interpersonale
- poter condividere il lavoro fatto
- poter verificare il lavoro delle altre persone
La creatività
- non c’è un modo solo di fare le cose
- imparare "mettendoci le mani sopra"
L’indipendenza culturale
- la cultura non viene da un produttore solo
- insegnare vuol dire far comprendere, non ammaestrare
Interdisciplinarietà
- Diritto: diritto d’autore e licenze libere/proprietarie
- Economia: libera concorrenza, modelli commerciali
- Storia: storia della scienza, rilevanza del controllo dell’informazione
- Inglese: traduzioni di documentazione
Educazione alla legalità
- copiare un software può richiedere solo tre minuti
ma può costare fino a tre anni di carcere
- anche gli autori di software libero sfruttano il
diritto d’autore
- la tecnologia è fruibile da tutti, senza oneri
- lo studente prende coscienza di valori e costi nel
copiare l’opera
- le soluzioni migliori vincono in base al loro merito
|